Olio Essenziale – Ginepro

15,00

(Juniperus communis)
Parte della pianta usata: bacche
Principali costituenti: Monoterpeni: ct.pinene, mircene, sabinene
Terpineolo-4

Per gli antichi, il Ginepro, come il Cipresso, era considerato una pianta sacra a Saturno e rappresentava la soglia tra il mondo fisico e quello ultraterreno, il punto in cui avviene la purificazione che porta alla trasformazione e alla rinascita. Quantità 10 ml

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Descrizione

Per gli antichi, il Ginepro, come il Cipresso, era considerato una pianta sacra a Saturno e rappresentava la soglia tra il mondo fisico e quello ultraterreno, il punto in cui avviene la purificazione che porta alla trasformazione e alla rinascita; ecco perché si trovava accanto ai templi e alle tombe, come un invito al silenzio e alla meditazione; veniva anche bruciato a scopi religiosi (come ancora oggi l’Incenso) e anche impiegato con finalità terapeutiche: si pensava che il fumo che da esso si sprigionava tenesse lontani gli spiriti e disinfettasse l’aria; durante le pestilenze medioevali se ne bruciarono grandi quantità per cercare di evitare il contagio.

La pianta di Ginepro è arbustiva e sempreverde ed è in grado di vivere a qualsiasi latitudine, dai boschi posti fino a 2.500 mt di altitudine fino al livello del mare; appartenente alla famiglia delle Cupressaceae, è caratterizzata dalle foglie aghiformi e dai frutti succulenti; è una pianta molto longeva e può raggiungere tranquillamente i cento anni, continuando a produrre le sue bacche viola scuro.
I suoi galbuli (bacche) vengono raccolti a fine estate, essiccati in contenitori di legno e poi distillati in corrente di vapore per due ore e mezza, con una buona resa che oscilla tra lo 0,2 e il 2%. Può anche essere distillato in CO2.

L’aroma dell’olio essenziale tradisce l’alta componente terpenica, di solito tipica delle conifere, con una sfumatura amara, ma alla fine resinosa con virate verso il dolce, simile a quella dell’abete.
E’ un olio dinamico e attivo, con azione rapida e incisiva.
E’ un ottimo diuretico, utile in caso di gotta, edemi e ritenzione idrica; è un buon anticellulite perché facilita il drenaggio dei liquidi; ha proprietà antidolorifiche e antinfiammatorie, ottime nella cura di artriti e di tutte gli stati infiammatori dell’apparato locomotore; è anche un ottimo decongestionante venoso antivarici e un buon antiemorroidale; favorisce la circolazione; purifica il sangue e le sue proprietà riscaldanti lo rendono un ottimo stimolatore del movimento dei fluidi; la sua caratteristica balsamica e antibatterica lo rende utile anche in caso di raffreddori, tossi e sinusiti.
E’ un buon repellente per gli insetti.
Non va usato in gravidanza (principalmente nei primi tre mesi) e se ci sono affezioni renali. L’uso è consigliato per via cutanea e per diffusione.

Curiosità: nella farmacopea greco-romana le indicazioni sull’uso delle bacche di Ginepro sono le stesse che si trovano ai giorni nostri.

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