Descrizione
Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae (ex labiate), è una delle più diffuse (ha una grande facilità di ibridazione) ed esisteva già molto tempo prima di Cristo (se ne sono trovate tracce nelle tombe egizie) ed è citata nel libro medico più antico del mondo – il Papiro Ebers – come efficace rimedio digestivo, tesi sulla quale si trovano d’accordo tutte le medicine tradizionali, compresa quella Cinese e Indiana.
Il tè alla menta è di sicuro una delle bevande più famose, servita durante o dopo i pasti.
L’olio essenziale di menta è la risposta aromaterapica al dolore:è perfetto come pronto intervento sui traumi (se non ci sono ferite), da applicare immediatamente quando si sente dolore; l’effetto è rapido e duraturo e non causa infiammazione o irritazione.
E’ un ottimo decongestionante del fegato, drena reni e intestino favorendo la disintossicazione dell’organismo; ottimo stimolante per il pancreas, attiva la secrezione ed elimina i sali biliari; oltre a stimolare la digestione, contrasta il vomito e il mal di stomaco, stimolando l’appetito; è un ottimo decongestionante del naso, antinfettivo, antibatterico e antisettico generale (soprattutto intestinale) e un potente battericida; è un buon antinfiammatorio delle vie urinarie e contrasta la congestione della prostata; è un buon vasocostrittore (elimina così la sensibilità al dolore) e quindi anche antalgico; è antivirale, elimina i vermi, combatte i funghi e attenua i pruriti; è un buon tonico cardiaco e regolatore del battito; abbassa la febbre ed è un buon stimolante generale; è un regolatore ormonale (è simile agli estrogeni), favorisce l’equilibrio ovarico e il flusso mestruale, soprattutto dopo parto e allattamento; contribuisce a far sparire il latte materno; combatte l’eccessiva traspirazione; usato in piccole dosi è calmante nelle piccole contrarietà della vita, ma, ad alte dosi, raggiunge l’effetto stupefacente; ridà energia e combatte la depressione.
Attenzione: a causa del suo aroma molto deciso e tonico, è poco indicato per i bambini, a volte anche per gli anziani e le donne in gravidanza o allattamento.