Descrizione
La varietà indiana è meglio conosciuta con il nome di Tulsi (o Basilic Krishna in quanto si dice che il dio ne portasse ghirlande intorno al collo); dall’India, la pianta arrivò in Grecia dove Aristotele, constate le sue innumerevoli proprietà, lo ribattezzò “tesoro reale”, mentre nell’antica Roma, per le sue doti rinvigorenti ed energizzanti, venne chiamato “erba di Marte” e somministrato in quantità ai guerrieri prima di ogni battaglia; nel Medio Evo poi, venne coltivato negli orti e considerato pianta sacra e propiziatoria in quanto si riteneva che preservasse dalle tentazione del demonio; ora è una delle aromatiche più usate nella cucina di tradizione italiana e francese.
La specie Ocimum comprende circa 150 tipi di aromatiche, tutte appartenenti alla famiglia delle Labiateae, coltivate in tutte le zone temperate del mondo, anche se originarie dell’Asia e Africa tropicale.
L’estrazione dell’o.e. avviene tramite distillazione in corrente di vapore (o anche idrodistillazione) delle foglie e fiori; l’aroma è dolce-speziato, leggermente piccante ed erbaceo, ma fresco e un po’legnoso, con sottofondo balsamico.
Esistono vari chemiotipi: linaiolo per il tipo mediterraneo, estrapolo per quello esotico e poi metilcinnamato e metileugenolo, ma quello più commercialmente usato è il Basilico dolce a chemiotipo linaiolo.
L’olio essenziale di Basilico è ottimo per calmare le nausee gravidiche, i gonfiori, la stipsi e i problemi di digestione; ha un ottimo potere antispasmodico ed è utile anche contro i dolori mestruali; stimola il sistema nervoso ed è molto indicato negli stati depressivi, anche post-partum, e durante le convalescenze. A queste qualità unisce poi la sua funzione antibatterica e antinfettiva: funzione ottimamente come antisettico intestinale. E’ calmante e si può anche usare come repellente per gli insetti.